Molto riuscita la manifestazione delle associazioni FIAB venete per migliorare la ciclovia Dolomiti-Venezia: 200 ciclisti tra Longarone e Conegliano, molti amministratori incontrati

Si è svolta con successo la manifestazione organizzata domenica 9 giugno 2019 dal coordinamento delle associazioni venete aderenti a FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) pedalando per 60 km lungo l’itinerario Dolomiti-Venezia tra Longarone e Conegliano per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di migliorare la ciclabilità di questa direttrice regionale ora parte della ciclovia transnazionale Monaco-Venezia: il gruppo, formato da soci FIAB di tutto il Veneto e simpatizzanti locali, ha visto la partecipazione di circa 200 persone che hanno pedalato in allegria in un ambiente splendido sotto un sole generoso.

Riportiamo ora un breve resoconto degli incontri con gli amministratori lungo il percorso. Una sintesi del comunicato stampa con i temi della giornata diffuso prima dell’evento appare in fondo al documento.

L’incontro prima della partenza di Longarone nel cuore cittadino di via Roma di fronte al municipio ha visto presenti Alì Chreyha (vicesindaco di Longarone) e Franco Gidoni (consigliere regionale di Belluno). Dopo il saluto del padrone di casa Chreyha ai partecipanti, Gidoni ha ribadito a nome della Regione Veneto l’attenzione al cicloturismo come volano per lo sviluppo del territorio e ha condiviso le problematiche evidenziate da FIAB, in particolare l’interruzione del tratto a sbalzo sul Piave di Castellavazzo (giusto a nord di Longarone) causata dalla piena di ottobre, che costringe e costringerà i cicloturisti, anche per futuri lavori stradali, a pedalare per un lungo tratto sulla stretta e trafficata SS51 Alemagna con rischio per l’incolumità.

La sosta successiva si è tenuta a Soverzene di fronte alla grande centrale ENEL (della quale è stato possibile visitare il notevole mosaico posto nell’atrio), dove la carovana è stata accolta dal sindaco Gianni Burigo, dal sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin (rientrato dalla concomitante cerimonia di riapertura estiva della linea ferroviaria Ponte nelle Alpi – Calalzo) e dall’assessore alle Politiche Ambientali del vicino comune di Ponte nelle Alpi Andrea Pontello. Burigo ha ricordato l’importanza della ciclovia per Soverzene – entrato a far parte della famiglia dei Comuni Ciclabili di FIAB – e il tempestivo intervento del comune (premiato all’assemblea FIAB di aprile) per ripristinare i danni causati dal maltempo di ottobre allo splendido tratto a sbalzo in uscita verso sud. Padrin ha ringraziato FIAB per l’impegno nella promozione della mobilità ciclistica, e ha assicurato – pur nella complessità della situazione – che verranno adottati opportuni provvedimenti per contenere i rischi connessi al temporaneo transito dei cicloturisti sulla SS51. Infine Pontello ha portato i saluti del suo comune che, posto nel bivio tra la Valbelluna e il Fadalto, sa 

di essere un nodo strategico anche per le direttrici cicloturistiche e lavora per svilupparle, ad esempio con la ciclabile Pontalpina (tra Ponte e Paiane) e la futura passerella ciclopedonale sulla diga ENEL.

Dopo la pausa pranzo di Farra d’Alpago, poco prima della ripartenza dal lago di Santa Croce i partecipanti sono stati salutati dalla vicesindaca del comune d’Alpago Vanessa De Francesch e dall’assessore al Turismo Federico Costa che hanno ribadito l’impegno della loro amministrazione per sviluppare il cicloturismo con adeguata promozione e messa in sicurezza dei punti critici, a partire dal tratto tra il lago e la sella di Fadalto.

A Vittorio Veneto, raggiunta dopo la spettacolare discesa della val Lapisina, c’è stato l’incontro in piazza del Popolo, dove l’europarlamentare ed ex sindaco (nonché appassionato ciclista) Gianantonio Da Re ha sottolineato l’importanza del cicloturismo per il territorio, mentre Bruno Fasan, possibile membro della nuova giunta Miatto e già attivo in passato nella tracciatura della Via Regia e della Monaco-Venezia, ha dato aperta disponibilità a ulteriori incontri con rappresentanti di FIAB per favorire il confronto delle idee.

Infine a Conegliano, nella cornice di piazza Cima, ad attendere l’arrivo della manifestazione era presente l’assessore ed ex sindaco Floriano Zambon, che ha accolto con sostanziale condivisione i suggerimenti di FIAB per il miglioramento della parte nord della Dolomiti-Venezia nel suo territorio comunale: in particolare l’indicazione di via Mangesa come itinerario principale in entrambi i sensi, l’esigenza di messa in sicurezza del percorso dal centro cittadino per raggiungerla, e la sistemazione ciclopedonale di via Lazzarin.

L’augurio del coordinamento FIAB Veneto è che tutte queste dichiarazioni d’interesse e d’impegno – cui è seguita una simbolica firma di adesione sopra il manifesto che ha fatto da filo conduttore della giornata – vengano presto confermate da importanti novità in termini di continuità, qualità, sicurezza e manutenzione.