Nella Giornata Mondiale della Bicicletta del 3 giugno FIAB plaude alla Dichiarazione Europea sulla ciclabilità e torna a chiedere lo stop alla riforma del Codice della Strada. Infatti il documento dell’Unione Europea è una guida alle politiche per la mobilità attiva e sostenibile che si discosta con la direzione intrapresa in Italia, dove il Governo intente approvare provvedimenti destinati solo ad aggravare l’inaccettabile strage che si compie quotidianamente sulle nostre strade.

La Giornata Mondiale della Bicicletta viene istituita dalle Nazioni Unite nel 2018 per diffondere la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bici come mezzo di trasporto e per il tempo libero. FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ritiene propizio l’appuntamento di quest’anno per celebrare la Dichiarazione Europea sulla ciclabilità che, per la prima volta, definisce le linee guida sulla mobilità attiva a livello europeo.

La Dichiarazione è stata accolta con entusiasmo da ECF, la European Cyclists’ Federation di cui FIAB fa parte. “L’impegno preso dalle istituzioni europee per sostenere le politiche a favore della mobilità ciclabile, riconosciuta come priorità strategica per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità di vita della popolazione, può essere assunto dalle amministrazioni italiane che hanno ora a disposizione una cornice entro la quale muoversi e una base legale a cui appoggiarsi, anche al di là di quelle che sono le infauste modifiche al nostro Codice della Strada”, ha sottolineato Francesco Baroncini, rappresentante FIAB nel board ECF.

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