FIAB ha deciso di sostenere e promuovere attivamente un’importante Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che chiede di vietare le pubblicità e le sponsorizzazioni delle aziende maggiormente responsabili della crisi climatica, comprese le multinazionali dell’auto. L’ICE è un meccanismo ufficiale previsto dall’Unione Europea secondo cui, se vengono raccolte un milione di firme nell’arco di un anno, la Commissione Europea ha l’obbligo di discuterne e di pronunciarsi in merito alla proposta di legge dei cittadini.

L’iniziativa è stata lanciata in Italia da Greenpeace lo scorso 4 ottobre 2021 e FIAB ha deciso di aderire e supportare la raccolta firme proprio mentre sono in corso i negoziati internazionali sul clima della COP26 che si stanno svolgendo a Glasgow. Tra pochi giorni, mercoledì 10 novembre, è in programma la Giornata dei Trasporti e il summit è una delle ultime occasioni per i leader mondiali di invertire la rotta in merito a emissioni CO2.

«Come Greenpeace accogliamo positivamente l’adesione di FIAB alla campagna – dichiara Federico Spadini, campagna clima di Greenpeace Italia -. Il lavoro di FIAB per contrastare una mobilità inquinante e basata sull’auto privata è il naturale contraltare del tentativo comune di smascherare l’inganno dietro gli annunci pubblicitari dei grandi inquinatori, come il settore automobilistico, le compagnie aeree e le multinazionali del petrolio e del gas».

«Siamo lieti di collaborare con Greenpeace su questo fronte – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB – perché è essenziale sgombrare il campo da false ‘narrazioni’ che, nonostante l’immane sfida della crisi climatica,  continuano a promuovere un sistema insostenibilmente basato sull’auto privata. Occorre invece puntare sulle vere soluzioni, tra cui la bici, che non produce CO2, non inquina, limita il consumo di suolo e non danneggia la salute individuale e collettiva, ma anzi ci fa rimanere in forma».

FIAB invita quindi tutti a firmare qui: https://banfossilfuelads.org/ (cliccare su “act now” e inserire i propri dati, compreso il numero di carta di identità). È un sito in inglese creato dalle oltre 20 organizzazioni che supportano la campagna (nella pagina “about us” trovate tutte le sigle, tra cui Greenpeace e FIAB).

Vietare le campagne pubblicitarie e le sponsorizzazioni dell’industria dell’automotive (così come dei colossi petroliferi e delle compagnie aeree) impedirebbe a queste aziende inquinanti di distorcere e sviare il dibattito sulle soluzioni alla crisi climatica.  Sembra troppo ambizioso? Eppure è già accaduto un fatto simile con l’industria del tabacco, quando l’Unione Europea riconobbe il rischio per la salute e vietò alle aziende di farsi pubblicità. Firmando questa petizione possiamo ottenere lo stesso risultato contro le multinazionali dell’auto.

 

Per maggiori informazioni un articolo di giugno che illustra come l’automotive sia il principale attore del MANCATO CAMBIAMENTO CULTURALE  
https://www.greenpeace.org/italy/comunicato-stampa/16035/nuova-ricerca-di-greenpeace-le-pubblicita-delle-aziende-di-auto-come-fiat-alimentano-la-crisi-climatica/

Firma qui e ci sarà più spazio per promuovere le vere soluzioni come la bici!